Il tesoro del Passio
Una leggenda vecchia di generazioni racconta che in un luogo segreto di Castel Belfòrt sia conservato un tesoro.
Si tratterrebbe di un forziere colmo di monete d’oro, collane e pietre preziose, che venne nascosto dall’ultimo proprietario del maniero prima di fuggire di fronte al sopraggiungere delle armate nemiche.
Era la domenica delle Palme e mentre il nobile scavava, da solo, nel muro di cinta del castello, giù, nella chiesa di Spormaggiore i fedeli stavano cantando il Passio.
È per questo motivo che ogni anno, sette giorni prima la resurrezione del Figlio di Dio, i diavoli lasciati nel castello a vegliare il tesoro, per non udire il coro di lode al Signore, fuggono lontano rendendo così possibili e indisturbate le ricerche.
E ci fu qualcuno che tentò di ritrovare il forziere: una volta un giovane sgusciò non visto dalla parrocchiale e corse al castello. Si mise a cercare come un forsennato, scavando qui e là senza logica, con un orecchio sempre teso ad ascoltare i canti che venivano dalla chiesa.
E poiché il ragazzo non rientrò più a casa, si pensò che, terminato il Passio, fossero tornati all’improvviso i demoni, sorprendendo l’incauto nel pieno delle ricerche.
E possiamo bene immaginare la misera fine che gli toccò in sorte!