Il primo documento storico nel quale si cita, per la prima volta, il nome “Corte” risale al 1299 e viene nominato in occasione di una lite per la cui soluzione Tissone di Sporo pretendeva “per diritto concessogli da Varderina, figlia del fu Gerardo dalla Corte di Spormaggiore, una parte di un vigneto in località della 'Ravara' ”.
Non esistendo a quell'epoca i cognomi, i personaggi venivano identificati con i cognomi delle località dove abitavano o dove avevano i loro possedimenti. Fatto sta che ad entrare in possesso della corte fu, per prima, la famiglia denominata appunto 'Dalla Corte', della quale si perdono le notizie nel 1424.
I dati storici di questo periodo non sono del tutto sicuri: l'unica cosa certa è che la “Corte Franca” non fosse feudo vescovile bensì tirolese.
E qui conviene richiamare l'attenzione su un fondamentale fattore storico, al quale sono legati gli avvenimenti che hanno contrassegnato la storia della nostra regione per secoli.
Bisogna infatti ricordare che gli avvenimenti locali e soprattutto le alterne vicende di dominio che si sono via via succedute, dipendevano, in massima parte, da tre autorità, molte volte in conflitto tra loro, che esercitavano il potere sulle nostre terre e cioè l'Imperatore, il Principe Vescovo ed il Conte del Tirolo.
Fu, infatti, Massimiliano I imperatore ad assegnare nel 1497 in feudo a Giovanni Altspaur, in compenso di vari servigi resigli, “Corte Franca”. Da quella data fino al 1740, “Corte Franca” appartenne alla famiglia degli Altspaur.
La denominazione “Franca” derivava dal fatto che il palazzo godeva di franchigie principesche come, ad esempio, il diritto di asilo, in caso di omicidio o di altri misfatti, per coloro che vi si fossero rifugiati. Per questo nella cinta della residenza erano state aperte alcune porte : se qualcuno inseguito dai birri, riusciva a varcarla e a mettere piede nel cortile, poteva considerarsi salvo, almeno fino a quando restava tra le “accoglienti “ mura.
xDa segnalare in questo lungo periodo, le iniziative dei baroni Spaur, signori della giurisdizione Tirolese dello Sporeggio che insorsero contro i privilegi degli Altspaur. Con diversi mezzi gli Spaur avversarono i rivali di Spormaggiore: tra l'altro, sostenevano che l'appellativo di Altspaur era abusivo poiché il nome effettivo della casata avversaria era de la Cort (zu fon Hof).
Gli Altspaur per contro, forti dell'investitura di Massimiliano I, riuscirono a riconfermare le franchigie principesche, la prima volta nel 1528 e la seconda nel 1598, dall'Imperatore Rodolfo II.
L'ultimo discendente degli Altspaur fu Giuseppe Maria di Altspaur, il quale morì a Mezzocorona nel 1790 all'età di 90 anni. Ebbe due figli che gli premorirono senza lasciare eredi; delle quattro figlie tre rimasero nubili, mentre la maggiore si sposò ad Egna con un medico, il dottor Filos von Vilas. Costui venne investito, per la somma di 5000 fiorini, dal possedimento della Corte Franca. Nel 1856 la vendette ai conti di Spaur che, a loro volta, nel 1878 la vendettero al comune di Spormaggiore. Da quella data, fino al 1965, l'edificio diventò a fasi alterne, la sede del comune, delle scuole ed infine caserma dei Carabinieri.
Qui si conclude la breve sintesi storica dei signori di Corte Franca che, a parte alcuni punti oscuri dei primordi, ha molti e precisi riferimenti storici documentati.
Diversa si presenta la questione architettonica, per la quale non vi sono prove documentali.
Nel 1300, sembra vi fossero diverse costruzioni in località “alla Corte” di proprietà dei nobili della “Corte” e della famiglia dei “Tissoni”, i più potenti rappresentanti della nobiltà locale. Appare sempre più probabile che la costruzione della torre risalga all'inizio del 1400, mentre il restante edificio appartiene al secolo XVII, come risulta chiaramente dalla data scolpita sul portale della facciata sud (1609).
Questo stemma a tre stelle ad otto punte e le iniziali: H. N.V. A. S (Hans Nicolas von Altpaur) e l’anno 1609.
Hans Nicolò è uno dei fratelli che si fecero riconoscere nel 1598 da Rodolfo II le franchigie di famiglia Sull’architrave della porta d’entrata al cortile di questa casa era scolpito lo stemma Altspaur. Attualmente esposto all’intero all’entrata del palazzo